Obiettivo di legislatura: Potenziare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dell’agricoltura lombarda, per aumentare la produttività e ridurre le emissioni, con una migliore gestione della risorsa acqua, l’utilizzo dei residui di allevamento per la produzione di biogas e incentivi per gli allevamenti estensivi. E’ necessario rafforzare le filiere agricole, difendere il cibo naturale e di qualità, investire nelle infrastrutture di collegamento fra i capoluoghi e i territori.
La Lombardia è la prima regione agricola d’Italia. È di fondamentale importanza intervenire tutelando il settore agricolo lombardo, sia nei livelli comunitari e nazionali che in sede regionale, con politiche mirate volte a promuovere pratiche agricole sostenibili, innovative e legate ad altri settori produttivi del sistema regione. Intendiamo rendere il settore agricolo lombardo più forte da un punto di vista ambientale ed economico, attraverso tre pilastri complementari:
Un piano per la 5G per tutta la regione e un investimento importante in materia di infrastrutture di trasporto merci.
Supportare le imprese e attirare la manodopera necessaria.
Connettere le zone interne con i capoluoghi di provincia istituendo dei piani d’alimentazione territoriali ispirati dal patto di Milano.
Un piano per le montagne della Lombardia.
Un piano per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e per il turismo rurale attraverso una maggiore valorizzazione delle strade del vino.
Sensibilizzazione a corretti stili di vita e di alimentazione sana valorizzando e difendendo il cibo naturale e di qualità.
SICCITÀ. Occorre agire con una visione d’insieme con interventi duraturi e lungimiranti. E’ cruciale l’accumulo e lo stoccaggio dell’acqua piovana rafforzando il sistema di raccolta, che oggi consente di catturarne solo l’11%. Saranno pertanto fondamentali i progetti per i ‘Bacini di accumulo’.
Un piano per la digitalizzazione e l’agricoltura di precisione
Favorire l’utilizzo del digestato da digestione anaerobica usato come concime, anche per far fronte all’alto prezzo dei fertilizzanti.
Investimenti sull’Agrisolare: modificare il bando PNRR per permettere agli agricoltori di essere connessi alla rete se non per rivendere il surplus, per almeno poter far parte delle comunità energetiche che si stanno sviluppando in regione.
Aumentare la performance dei sistemi informativi agricoli ivi compreso il miglioramento dell’efficienza dei pagamenti PAC.
Abbattere i costi burocratici per le imprese tramite l’aumento delle performance del sistema informativo agricolo e delle procedure per l’accesso ai fondi PAC e la tempestività dei pagamenti.
Facilitazione accesso credito.
Adesione sistemi assicurativi contro danni da avversità.
Valorizzazione dei terreni incolti con l’impianto di nuove produzioni agricole.
Forestazioni e riforestazioni favorevoli alla biodiversità e ad una gestione forestale sostenibile, comprese pratiche di adattamento delle foreste ai cambiamenti climatici.
Sostegno al settore della silvicoltura e valorizzazione del ruolo delle imprese boschive e dei consorzi forestali;
Utilizzo di cover crop e tecniche di minimum tillage o no-tillage (minima lavorazione o nessuna lavorazione) come protezione dall’erosione del suolo e aumento del contenuto di carbonio organico nei suoli seminativi degradati.
Valorizzazione dei terreni incolti con nuove l’avvio di nuove produzione agricole.
Promozione dell’innovazione con le tecniche di agricoltura verticale e indoor.
Piano di studi sull’acidificazione dei reflui (in stalla o nelle successive fasi di stoccaggio e distribuzione). Si tratta di un’efficace tecnica di abbattimento delle emissioni.